Durante il percorso di
alternanza scuola lavoro ci è stata data l'opportunità di approfondire il tema
dell'enogastronomia, analizzandone la storia e la connotazione
geografica, arrivando alla conclusione che il cibo è un vero e proprio
indicatore culturale.
Attraverso le parole di Luigi Blotta (esperto di enogastronomia), abbiamo visto come le preparazioni, siano frutto di antiche ricette, contaminate molto spesso da vari fattori: le migrazioni,le esposizioni di prodotti da un paese all'altro,le tradizioni e l'associazione di alcuni piatti a particolari culti e festività locali.
Inoltre è stato possibile individuare alcuni autori che hanno fatto ricorso alla tradizione culinaria per dar voce alle emozioni e alla vita del proprio popolo; come nel caso del teatro di Edoardo De Filippo, Pablo Neruda e gli stessi autori della tradizione favolistica.
È stato molto interessante rendersi conto che il cibo rappresenta un elemento di condivisione e sia in qualche modo sinonimo di "casa" e quindi accoglienza.
Attraverso le parole di Luigi Blotta (esperto di enogastronomia), abbiamo visto come le preparazioni, siano frutto di antiche ricette, contaminate molto spesso da vari fattori: le migrazioni,le esposizioni di prodotti da un paese all'altro,le tradizioni e l'associazione di alcuni piatti a particolari culti e festività locali.
Inoltre è stato possibile individuare alcuni autori che hanno fatto ricorso alla tradizione culinaria per dar voce alle emozioni e alla vita del proprio popolo; come nel caso del teatro di Edoardo De Filippo, Pablo Neruda e gli stessi autori della tradizione favolistica.
È stato molto interessante rendersi conto che il cibo rappresenta un elemento di condivisione e sia in qualche modo sinonimo di "casa" e quindi accoglienza.
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